THE RIPPLE EFFECT – HYBRIDS

Chi conosce Dejohnette come batterista legato esclusivamente al linguaggio del jazz più canonico e tradizionale scoprirà un lato inedito e sorprendente di questo grande artista ascoltando “Hybrids”, il suo ultimo lavoro nato dal progetto collettivo The Ripple Effect. Una miscela esplosiva di jazz africano, reggae e dance music in cui il groove di DeJohnette agisce come solido collante e primario propulsore. Le sonorità ancestrali di Foday Musa Suso (il suonatore di kora che già accompagnava DeJohnette nell’album “Music from the Hearts of the Masters” del 2005) si mescolano con la voce di Marlui Mirando, esperta a livello mondiale della cultura indigena della foresta amazzonica e grande interprete della sua tradizione musicale, mentre i soli e le melodie del grande sassofonista e clarinettista jazz John Surman si armonizzano con le atmosfere elettroniche del produttore Big Al. Quattro innovative interpretazioni di materiale già registrato e quattro composizioni inedite danno vita ad un disco in cui DeJohnette porta avanti, con risultati stupefacenti, il progetto di vita che lo ha accompagnato per tutta la sua carriera: ispirare e creare musica senza confini. Prodotto e remixato dall’ingegnere del suono Ben Surman, con la guida dello stesso DeJonhette, “Hybrids” proietta in modo originale ed innovativo il jazz nel XXI secolo.