Qualunque sia l’origine dell’usanza di far scivolare un pezzo di ferro o di vetro sulle corde di una chitarra, questo stile è indissolubilmente legato al blues. Per molti dei migliori bluesman delle origini era il modo migliore per simulare la voce umana ed aprire nuove frontiere musicali. Impiegando accordature aperte, i chitarristi avrebbero usato qualsiasi cosa sul loro cammino per produrre il suono desiderato, dai coltelli alle bottiglie fino alle ossa, ma poichè l’utilizzo di un collo di bottiglia rotto (senza spigoli vivi) è stato probabilmente il metodo più popolare, il termine bottleneck (collo di bottiglia) è quello che ha poi definito questo stile. L’influenza profonda dello stile bottleneck sul blues del Delta del Mississippi è dimostrata da leggende come Charley Patton, Son House e Bukka White.
1. It’s Nobody’s Fault but Mine2. Bottleneck Blues3. Bukka’s Jitterbug Swing4. No No Blues5. Has My Gal Been Here6. It’s Just Too Bad7. Sweet Sarah Blues8. Poor Boy, Long Ways From Home9. Paddlin’ Blues10. Frisco Blues11. Don’t Sell It – Don’t Give It Away12. C.C. Rider13. The Hula Blues14. You Never Will Know Who Is Your Friend15. The Dirty Dozen no. 216. Dry Spell Blues, Part 117. Jake Bottle Blues18. Tell Me Baby19. You Gonna Need My Help Some Day20. You Can’t Keep No Brown21. When the Saints Go Marching In22. John Henry (The Steel Driving Man), Part 123. Married Man Blues24. Prayer of Death, Part 125. Lonesome Atlanta Blues