Thelonious Monk è stato un pianista e compositore conosciuto per il suo singolare stile d’improvvisazione e per il consistente contributo al repertorio del jazz. Uomo dominato dalla stranezza comportamentale, da un mutismo eccessivo e da un forte egocentrismo che inevitabilmente influenzarono la sua musica spesso screditata da critiche superficiali. Sotto quella coltre di “stranezza” si è affermato però un nuovo modo di fare jazz a cui si sono ispirate le generazioni successive. Anche se Monk generalmente registrava in quartetto, ha guidato gruppi di varie dimensioni in tutta la sua carriera. Ha registrato in trio, sestetto e ottetto. Ha anche capeggiato una big band in una registrazione alla Town Hall, a New York. Una sessione 1941 di Parigi per Vogue è stata la prima occasione in cui ha registrato in piano solo. Nel mese di aprile 1957 ha fatto il suo secondo album solista, Thelonious Himself. Nonostante la qualità superlativa della sua musica e la varietà delle sue composizioni, le registrazioni di Monk per pianoforte solo sono molto rare.
Side A
01. April In Paris
02. I Don’t Stand A Ghost Of A Chance
03. Functional
04. I’m Getting Sentimental Over You
Side B
01. I Should Care
02. ‘Round Midnight
03. All Alone
04. Monk’s Mood
05. Well You Needn’t 3(*)