TOCORORO
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Ogni registrazione dal pianista e compositore cubano Alfredo Rodriguez racconta una storia. Il suo debutto del 2011, “Sounds of Space”, è servito come introduzione al suo mondo, un modo per dire “queste sono le persone, i luoghi e i suoni che mi hanno circondato e mi ha reso quello che sono”. In “Invasion Parade” del 2014, Rodríguez ha poi rivisitato diverse tradizioni musicali cubane, viste attraverso il prisma del tempo, della distanza e delle sue nuove esperienze personali e musicali. Ora in quest suo nuovo lavoro intitolato “Tocororo” Rodriguez si è ispirato all’uccello simbolo di Cuba, un uccello che non sopravvive in cattività, per riflettere non solo sul desiderio di libertà, ma sulla sua necessità. “Quello che volevo fare in questa registrazione è aprirmi al mondo, onorando allo stesso tempo le mie radici” spiega Rodriguez “Questo è anche il motivo per cui ho voluto collaborare con artisti di altre nazionalità ed esplorare altre culture”. Aiutato da un gruppo di collaboratori che comprende musicisti provenienti da Francia, Cuba, Libano, Camerun, Spagna e India, Rodriguez ha reclutato una vasta gamma di artisti per espandere i confini del suo universo musicale. Il cantante e polistrumentista camerunese Richard Bona arricchisce di sfumature africane il brano “Ay, Mama Inés”; il trombettista Ibrahim Maalouf, nato a Beirut e ora residente a Parigi, impreziosisce il brano “Venga La Esperanza”; il duo franco-cubano Ibeyi (composto da due sorelle gemelle Lisa-Kaindé Diaz e Naomi Diaz) arricchisce invece i brani “Yemayá” e “Sabanas Blancas”. I 13 brani di Tocororo includono cinque originali di Rodriguez e una rilettura del classico di Compay Segundo “Chan Chan”, che divenne un successo internazionale dopo il fenomeno Buena Vista Social Club. Nato a L’Avana, figlio di un popolare cantante e presentatore televisivo, Rodríguez si è diplomato al Conservatorio Amadeo Roldán, e poi l’Instituto Superior de Arte. La sua educazione musicale è stata strettamente classica, ma ha appreso i segreti della musica cubana suonando nella band del padre fin da quando aveva 14 anni. Preso si è avvicinato al jazz, folgorato da The Köln Concert di Keith Jarrett, e nel 2006 è stato scelto per suonare al Festival Jazz di Montreux. Lì ha incontrato Quincy Jones che è subito rimasto colpito da suo talento e lo ha invitato ad unirsi a lui. Nel 2009, mentre era in Messico per suonare con il padre, Rodríguez ha fatto la sua scelta e ha preso un volo per Laredo, Texas, dove è stato arrestato e trattenuto dalla polizia di frontiera. “Non avevo nulla: una valigia con un maglione, un paio di jeans e la mia musica – racconta il pianista – e quando mi hanno intervistato ho detto loro la verità: volevo rimanere lì per scrivere e suonare, lavorare con Quincy Jones e iniziare la mia carriera”.
1. Chan Chan
2. Yemaya
3. Raices [Roots]
4. Gitanerías
5. Tocororo
6. Venga La Esperanza
7. Ay, Mamá Inés
8. Sabanas Blancas
9. Jesu, Joy Of Man’s
10. Kaleidoscope
11. Adiós Nonino
12. Meteorite
13. Ay, Mamá Inés [remix]