Cosa succede quando uno dei più importanti liutisti internazionali come Massimo Marchese incontra l’anima europea di un compositore americano come Roman Turovsky? La risposta è ovvia: Un Dialogo con il Tempo. Proprio quel dialogo che scaturisce dalla memoria dello strumento, il liuto, e da quella storica che solo una persona cresciuta lontata dalla propria patria, l’ucraina, in un tempo continuamente circolare che riporta come un eterno ritorno al ricordo, alla sensazione del passato, alla speranza per un futuro e, inevitabilmente, alla nostalgia che tutto questo porta. Raramente infatti il liuto è stato impiegato nell’ambito contemporaneo ed ancor più raramente ha ricevuto una così particolare attenzione non solo nel suo “essere uno strumento antico” ma anche e soprattutto, essere uno strumento di dialogo costante con se stessi e con quello che rappresentiamo in questo mondo.
01. Cantio Ruthenica XXXVI
02. Ballo Lodomerico II
03. Cantio Lodomerica LIV
04. Ballo Lodomerico IV
05. Cantio Lodomerica XIX
06. Ballo Lodomerico VI
07. Ballo Lodomerico VII
08. Cantio Lodomerica XLII
09. Ballo Lodomerico VIII
10. Cantio Sarmatoruthenica CXXIX
11. Ballo Lodomerico XIII
12. Ballo Lodomerico III
13. Ballo Lodomerico XIV
14. Cantio Sarmatoruthenica V
15. Ballo Lodomerico XIX
16. Ballo Rutheno I
17. Ballo Lodomerico XVIII
18. Cantio Sarmatoruthenica XCV
19. Ballo Lodomerico XX
20. Cantio Sarmatoruthenica XXIX
21. Ballo Rutheno III
22. Ballo Sarmatico VIII
23. Ballo Sarmatico XI
24. Cantio Sarmatoruthenica XXXIX
25. Ballo Sarmatoruthenico I
26. De Temporum Fine Chorea I
27. Cantio Sarmatoruthenica XXXVII
28. De Temporum Fine Chorea II
29. De Temporum Fine Chorea III