UNKNOWN CITY

Dopo cinque anni i misteriosi SabaSaba di Torino tornano con “Unknown City”, una colonna sonora immaginaria per una città distopica: raga digitale, horror Exotica, techno a mezza velocità, dub metallico ed elettronica organica. Il duo composto da Andrea Marini (synth, chitarra, elettronica, nastri) e Gabriele Maggiorotto (batteria, percussioni, effetti, programmazione) torna con il suo manifesto più politico, un intricato saggio musicale ispirato al romanzo di China Miéville “La città e la città”, che esamina il controllo delle frontiere, la repressione, una città sconosciuta dove le persone si muovono come fantasmi senza personalità e senza comunicare, monitorate a vista dalle autorità. Come le due città immaginarie di Miéville, Ul Qoma e Besźel, il viaggio di SabaSaba è cavernoso, a volte claustrofobico, ma un chiaro senso di evasione e resistenza irrompe, piccoli guizzi di luce, come un cyborg che si calibra per una liberazione estatica. “Unknown City” è un album per gli oscuri isolazionisti, ma anche per le persone che cercano di connettersi, che lottano per la libertà, sia essa primordiale, celeste o scritta nella polvere.