VIENNESE PIANO SONATAS

La scuola di Vienna, attraverso i suoi più importanti esponenti, è perfettamente rappresentata nel nuovo disco di Roberto Russo. Mozart, Beethoven e Schubert sono per molti aspetti la sintesi massima di quelle esperienze che da ogni parte d’Europa confluivano nella città austriaca e, come era stato per l’Italia e sarebbe successo per Parigi di lì a qualche decennio, contribuì in modo determinante alla costruzione di una musica ed un sentire europeo, in grado di travalicare il semplice nazionalismo e parlare ad ogni uomo. Proprio questo si percepisce in modo netto nell’interpretazione di Russo, in grado di dare forma alle innumerevoli pieghe delle partiture mozartiane e schubertiane e metterle in perfetta correlazione con l’anima beethoveniana in una lettura che non teme le luci e le ombre di cui i compositori sovente intessono la loro opera e che non sfugge mai all’assoluto dominio di un fraseggio che non travalica mai le intenzioni originarie dell’autore. Un disco che propone in modo quanto mai fresco, opere ormai entrate nell’immaginario comune di ogni pianista ed appassionato.