VISION FOR TWO – 10 YEARS

Il fisarmonicista Klaus Paier e la violoncellista Asja Valcic hanno suonato in duo per dieci anni. Durante questo periodo i due hanno registrato quattro album e hanno ricevuto numerosi premi in tutto il mondo. Il viaggio del duo è iniziato nel 2009 con “À Deux”, album in cui Paier e Valcic hanno iniziato a plasmare il loro suono e stile unico di fisarmonica e violoncello in una meraviglia. I titoli. Il loro percorso è proseguito con “Silk Road” (2013), seguito da “Timeless Suite” “(2015) e dal più ricco “Cinema Scenes” (2018) per quartetto. Questo album celebrativo del loro decimo anniversario, “Vision for Two – 10 Years”, mostra come questo duo visionario continui a reinventarsi e ampliare le proprie prospettive. Paier e Valcic invitano gli ascoltatori ad immergersi in un mondo sonoro affascinante e profondo in cui risuona un’intesa perfezionata in dieci anni di lavoro insieme, ma anche influenze che vengono da più lontano. Sia Paier che Valcic hanno le loro radici musicali nella musica classica. Klaus Paier ha studiato a Klagenfurt con Rudolf Pillich, ma dall’età di dieci anni ha iniziato a scrivere i suoi brani e sviluppare il proprio linguaggio musicale includendo ben presto la lezione dei grandi compositori jazz (da Ellington e Basie a Monk e Mingus). Paier ha iniziato poi ben presto a perfezionare il suo suono lavorando direttamente sullo strumento, sperimentando nuove soluzioni costruttive fino ad arrivare ad una fisarmonica costruita completamente su misura per lui, che può essere ascoltata per la prima volta su questo disco. Asja Valcic ha condiviso un percorso simile. Dopo la sua formazione classica a Zagabria, Detmold e al Conservatorio Ciajkovskij di Mosca, ha iniziato una carriera di successo come solista, prima di cercare nuovi mezzi di espressione al di fuori della musica classica. Nel 2004 ha fondato il radio.string.quartet.vienna e ha iniziato a collaborare con musicisti jazz come il violinista Adam Bałdych e il pianista Iiro Rantala. Proprio come Paier, Valcic combina nel suo stile un’eccezionale tecnica classica, l’amore per la sperimentazione stilistica e una totale libertà artistica