L’Ensemble di Musiche Possibili è una formazione musicale davvero originale ( basti pensare che non esistono partiture per questo tipo di gruppi strumentali ), punto d’incontro tra “musica da camera” e “musiche di strada”, capace di generare un suono omogeneo ed accattivante, grazie all’insolito accostamento timbrico di strumenti quali il flauto traverso, la fisarmonica e il contrabbasso. Il gruppo, nato alla fine del 2000, è formato da Marcello Crocco al flauto traverso, Fabio Martino alla fisarmonica e Andrea Cavalieri al contrabbasso, noti come membri e fondatori degli Yo Yo Mundi. “Acustico Remix”, è un gioco di parole. Due termini apparentemente in contrasto si fondono per definire un nuovo immaginario. Se “Remix” sembra suggerire ambienti dance o elettronici, certamente distanti dal suono “acustico”, l’Ensemble di Musiche Possibili lo immagina però come una versione alternativa di un brano originale, trasportata in un altrove da un differente arrangiamento, ed è qui che si innesca l’elemento ACUSTICO, proprio di questa formazione musicale. Acustico Remix è insomma un voluto contrasto tra forma e contenuto, un album composto da brani provenienti da differenti universi musicali arrangiati in chiave puramente acustica, capaci di mantenere il proprio spirito originale e di agganciare contemporaneamente il fascino delle vibrazioni sonore naturali. Le nuove musiche possibili sono tratte da un vasto repertorio, senza limiti di tempo e genere, che spazia dalla musica tradizionale irlandese di “Ashokan Farewell”, al pop anni ’80 dei Duran Duran di “Save a Prayer”, dai romantici tanghi di Astor Piazzola “Bando” e “Tanti anni prima”, fino alle indimenticabili melodie di Nicola Piovani di “La vita è bella”. E non è tutto. “Acustico Remix” ci offre anche una travolgente interpretazione de “Il treno delle 7.40”, brano della tradizione yiddish ed un caldo e raffinato “English tea” di Paul McCartney. Ma la vera novità in questo album è la presenza di tre brani originali, composti appositamente per l’occasione da Marcello Crocco “L’incontro”, Fabio Martino “Valzer nel Castello ” e Andrea Cavalieri “Fleurs en hiver”.