Afghan Whigs in spades CD Digipack NEW SEALED

Afghan Whigs

Codice EAN

0098787115024

Etichetta

SUB POP

Data di pubblicazione

-

In Stock

18,28

Disponibile


ArtistaAFGHAN WHIGS
Titolo AlbumIN SPADES
FormatoEDIZIONE IN CD DIGIPACK ...NUOVO E SIGILLATO !!
Anno2017
Casa discograficaSUB POP
Stampa
Barcode

E.U.
0098787115024

Note Informative

“Cleromancy” (cleromanzia) non è una parola che normalmente si trova nei testi di una canzone rock. Però nel caso di In Spades – il nuovo album dei The Afghan Whigs, dal quale è tratto il singolo “Oriole” – le cose sono decise unicamente dalla mistica dell’album stesso. Il termine significa predirre il destino da una serie di eventi casuali. Sin dalla copertina, In Spades, sfida l’ascoltatore ad aprirsi ad un mondo di metafore scure ed immaginari spettrali. È un disco spettrale dice Greg Dulli, compositore e voce dei The Afghan Whigs. “Non è un disco tematico, ma segue un filo conduttore. Parla di come la memoria finisca per confondersi con il presente molto rapidamente.” In Spades rappresenta la quint’essenza dei The Afghan Whigs; coniuga il Midwestern punk dei Die Kreuzen e Hüsker Dü, con le sinfonie psichedeliche dei The Temptations e l’hard rock dei Led Zeppelin e dei Lynyrd Skynyrd. Al contempo però l’album sposta i confine musicali dei The Afghan Whigs ancora più in là. La chimica tra i membri della band – Dulli, i chitaristi Dave Rosser e Jon Skibic, il batterista Patrick Keeler, il polistrumentista Rick Nelson, ed il bassista John Curley – permea tutto l’album. Sin dal loro ritorno sulla scena con Do To the Beast (Sub Pop 2014), il dado era tratto. “Alla fine del tour io e Greg abbiamo sentito la necessità di mantenere l’inerzia che avevamo creato durante i concerti, registrando un nuovo disco.” In preda ad un delirio creativo le nuove canzoni furono registrate senza limiti, ed in due settimane di lavoro al Marigny Sound Studio di New Orleans oltre la metà delle canzoni era pronta. “In ogni disco ho sempre avuto una “figlia prediletta” ed in questo caso è stata la canzone ‘Toy Automatic’ per la quale ho cantato con tutta l’anima e nella quale ho inserito una sezioni di fiati che danno alla canzone un impatto devastante” dice GregDulli. I testi sono pervasi da riflessioni sul tema della morte e derivano da un periodo della vita di Dulli durante il quale è stato costretto a riflettere su questi temi. Per esempio “I Got Lost” e’ stata scritta al momento in cui Dulli ha scoperto che il suo collaboratore di lunga data Dave Rosser aveva un cancro al colon. Inoltre, nel 2016 sono scomparse molte delle icone musicali che lo avevano ispirato a diventare un musicista, primo tra tutti Prince da sempre la stella polare della traiettoria artistica di Dulli. “Da Prince ho imparato l’importanza di evolversi costantemente.” Canzoni quali “Light As a Feather” e “John the Baptist” rientrano nel classic sound della band, mentre per altri brani la band ha esplorato terre sconosciute come in “Arabian Heights”, “Into the Floor”, “The Boys of Summer”, nella ballad “I Got Lost” e specialmente nel brano di apertutra dell’album “Birdland” con il suo jazzy feel, ed una melodia ispirata alla voce di Jimmy Scott.


Tracklist

1. Birdland
2. Arabian Heights
3. Demon in Profile
4. Toy Automatic
5. Oriole
6. Copernicus
7. The Spell
8. Light as a Feather
9. I Got Lost
10. Into the Floor


1. Birdland
2. Arabian Heights
3. Demon in Profile
4. Toy Automatic
5. Oriole
6. Copernicus
7. The Spell
8. Light as a Feather
9. I Got Lost
10. Into the Floor

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