BRINCA

PEDDIO PARIDE- DELLA MARIANNA JONATHAN

Codice EAN

0885016007621

Etichetta

FELMAY DISTRIBUTION

Data di pubblicazione

03/06/2016

In Stock

15,22

Disponibile

“Brinca” nasce da un’idea di Paride Peddio e Jonathan Della Marianna, due giovani musicisti sardi di Desulo (Nu) e Escalaplano (Ca) che dopo una lunga collaborazione hanno deciso di dare vita a questo progetto discografico. Nonostante la giovane età, entrambi sono già dei virtuosi dei loro strumenti, tipici della musica sarda: Paride all’organetto diatonico e Jonathan alle launeddas e flauti. L’album contiene dieci brani di matrice tradizionale riproposti in versione acustica, quasi un’ora di musica tradizionale sarda da ascoltare, ma soprattutto da ballare. “Brincare” nella lingua sarda è l’infinito del verbo saltare. “Brinca” (salta!) è pertanto un invito alla danza. Ogni ballo viene riletto in modo nuovo e originale con arrangiamenti che esaltano il grande talento di questi giovani musicisti. Paride e Jonathan hanno coinvolto nel progetto alcuni amici-musicisti con cui collaborano da tempo. Le parti vocali sono state affidate a due giovani artisti della nuova scena folk sarda: Carlo Crisponi, uno dei più originali esecutori del ballo cantato; Federico Di Chiara, cantante dalla grande versatilità e virtuoso armonicista. Alla chitarra “sarda” c’è Davide Pudda con il suo personalissimo “suono” ricco di fraseggi, ritmo e le scale armoniche tipiche dal “canto in re”. “Brinca” è arricchito anche dalla presenza di due ospiti eccezionali: Elena Ledda e Beppe Dettori. Elena Ledda è l’artista sarda più conosciuta a livello internazionale. E’ considerata “la voce della Sardegna”, erede della grande Maria Carta. Nell’album esegue il brano “Ballittu cantau”. Beppe Dettori, ex cantante di Tanca Ruja e Tazenda, è un “maestro della voce” che si muove tra pop e world music. Nel disco canta “A diosa – No potho reposare” (un classico della musica sarda) e “Anninnora”. “Brinca” vuole essere anche un omaggio ai maestri di Paride e Jonathan. L’organettista di Desulo dedica il disco al nonno Salvatore Peddio, suonatore conosciuto in tutta la Sardegna come “Bengasi”. Mentre Jonathan ringrazia il maestro di launeddas Orlando Mascia per i suoi insegnamenti.

1. Adios a Nugoro 5.48
2. A Bengasi 6.36
3. Anninnora 6.42
4. Su pippiu 5.52
5. Scal’e Oru 6.15
6. Ballittu cantau 6.33
7. Femminas bellas 4.51
8. Su ballu ‘e Bengasi 4.18
9. A Diosa 4.17
10. Po Paride 8.17

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