Nella notevole produzione musicale di Raffaele Calace – circa 200 numeri d’opera – 9 brani sono per chitarra sola, ovviamente esclusa la sua unica composizione per chitarra hawaiana, “Piccolo fiore op. 168”. Questo dato statistico assume maggiore importanza se si considera che gli altri brani solistici di Calace furono tutti per i due strumenti principali a cui dedicò la sua esistenza, il mandolino e il liuto cantabile: per questi strumenti compose rispettivamente 30 e 26 opere, oltre ai suoi manuali, che sono un punto di riferimento fondamentale per l’insegnamento moderno di questi strumenti. Tuttavia, sarebbe un errore ritenere indegna di interesse questa produzione: ci mostra il gusto e il fascino di un’epoca, e ci propone composizioni raffinate e lontane dai luoghi comuni. Questi brani trasmettono le emozioni e l’intimità del romanticismo che si respirava nella musica da salotto, durante le cosiddette “periodiche”, i raduni musicali nelle case borghesi napoletane. Il giovane chitarrista Roberto Guarnieri suona la musica di Calace su una preziosa chitarra “Mozzani” del 1936 parte della collezione del liutaio modenese Lorenzo Frignani.
01. Mazurka op. 107
02. Duettino d’Amore op. 129
03. Silvia op. 181
04. Barcarola op. 100
05. Minuetto Pomposo op. 173
06. Reginetta op. 109
07. Notturno op. 172
08. Serenatella op. 166
09. Valse lento op. 163
10. Piccolo Rondò op. 130
11. Serenata vana op. 183
12. Danza di Bambole op. 171
13. Serenata Spagnola op. 167
14. “Mon Capitan qui passe” op. 99
15. Primo Studio (agilità dalla i alla iv posizione)
16. Secondo Studio (dalla i alla v posizione)
17. Terzo Studio (Arpeggio)
18. Quarto Studio
19. Quinto Studio
