DIE WELT HAT DAS GENIALSTE STREBEN

Nell’operetta di successo di Carl Millöcker “Der Bettelstudent” (1882), come in molte altre operette, sotto il livello linguistico, oggi un po’ antiquato, si nascondono satira pungente, grandi emozioni e soprattutto melodie meravigliose. Rotwelsch, la band composta da Philipp Maria Rosenberg (p), Florian Kolb (b) e Lucas Johnson (dr), basa il suo nuovo album sui successi al botteghino tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Se si tolgono i brani adatti alle bande di intrattenimento del dopoguerra e alle serate di Schlagerparade, ci si imbatte in veri e propri gioielli, che nella loro interezza formano una controparte europea del Great American Songbook. Rotwelsch quindi si scrolla di dosso la zavorra del “Perfect-World” arianizzato e idilliaco del dopoguerra. La band mira a portare le melodie dell’operetta e dell’opera veristica nella contemporaneità con la stessa sottigliezza, finezza e integrità che il trio di Keith Jarrett mostra nella sua appropriazione del Great American Songbook.