Una delle opere meno note di Donizetti ritrova spazio e vita grazie a questa versione per ensemble da camera di Marco Iannelli e dialoghi recitati, curati da Peter Gordon. Nato da un progetto originale dell’IIC di Hong Kong, Rita si conferma un capolavoro formidabile per qualità musicale e arguzia dei personaggi, trasmettendo un messaggio che può suonare oggi forse controverso, ma proprio per questo particolarmente attuale e spunto di riflessione per capire i cambiamenti e le sfide intellettuali del mondo contemporaneo.
Scena 1
[01] Introduzione ed Aria: “Van la casa e l’albergo” (Rita)
[02] Recitato: “I’m so… happy!” (Rita)
Scena 2
[03] Duetto: “Ah tu sei qua” (Rita, Beppe)
Scena 3
[04] Recitato: “I’m sick of this” (Beppe, Gasparo)
Scena 4
[05] Aria: “La mia casa per modello” (Gasparo)
[06] Recitato: “Capish? Get yourself a glass” (Gasparo, Beppe)
Scena 5, 6
[07] Recitato: “Do you call this working?” (Rita, Gasparo, Beppe)
Scena 7
[08] Duetto: “Per me, chi perde vince” (Beppe, Gasparo)
[09] Recitato: “What a stroke of luck” (Beppe, Gasparo)
Scena 8
[10] Aria: “Allegro io son” (Beppe)
Scena 9
[11] Recitato: “What’s all that noise?” (Rita, Gasparo)
[12] Duetto: “Cara gioia, moglie mia” (Gasparo, Rita)
Scena 10
[13] Recitato: “And what do you think you’re doing?” (Beppe, Rita, Gasparo)
[14] Terzetto: “È moncherin”
[15] Recitato: “You think just because you’re so big and burly” (Beppe, Rita, Gasparo)
[16] Finale: “Ma tu dèi la mia ricetta” (Gasparo, Beppe, Rita)