Krzysztof Meisinger è uno dei chitarristi classici più affascinanti e carismatici del nostro tempo. Nato nel 1984, ha visto il suo sviluppo artistico beneficiare dell’immensa influenza di insegnanti e personalità musicali come Aniello Desiderio (Italia) e Christopher Parkening (USA), il suo talento paragonato a quello del pianista Piotr Anderszewski e del collega chitarrista Pepe Romero. Si è esibito in tutto il mondo, da Tokyo a Los Angeles e Buenos Aires, in sale come Wiener Musikverein, Berliner Philharmonie, Wigmore Hall, Londra e Théâtre du Châtelet, Parigi. Per questo suo debutto con Chandos, ha selezionato un programma diversificato di opere spagnole, italiane e argentine che dimostrano sia la sua maestria tecnica che la sua innata musicalità. “Invocación y danza ed Elogio de la guitarra” di Rodrigo sono stati composti a dieci anni di distanza, e scritti rispettivamente per i chitarristi Regino Sainz de la Maza e Angelo Gilardino. Miguel Llobet Solés è stato allievo di Tárrega e maestro di Segovia, svolgendo così un ruolo importante nella tradizione chitarristica spagnola. Segovia fu dedicatario del Capriccio diabolico di Castelnuovo-Tedesco, un omaggio a Paganini. Sebbene molta musica di Piazzolla sia stata arrangiata per chitarra, i suoi “Cinco Piezas”, pubblicati nel 1981, sono le uniche opere che ha scritto specificamente per lo strumento.
Krzysztof Meisinger suona una copia di una chitarra di Ignacio Fleta Pescador (1897 – 1977), costruita da Anders Sterner e dotata di corde Knobloch.
Joaquín Rodrigo (1901 – 1999)
1. Invocación y danza (1961) – (Invocation et Danse / Invocation and Dance) Hommage à Manuel de Falla
2-4. Elogio de la guitarra (1971) – (In Praise of the Guitar)
Miguel Llobet Solés (1878 – 1938)
5-16. Variaciones sobre un Tema de Sor, Op. 15 (1908) (Variations on a Theme by Sor)
Mario Castelnuovo-Tedesco (1895 – 1968)
17. Capriccio diabolico, Op. 85 (1935) – (Omaggio a Paganini)
Astor Piazzolla (1921 – 1992)
18-22. Cinco Piezas (c. 1981) – (Five Pieces)