Quando sei Sun Ra, non hai bisogno di sintetizzatori per evocare visioni apocalittiche ed escursioni interstellari. Non hai nemmeno bisogno di una band. Ra è noto soprattutto per aver lavorato con le varie iterazioni della sua Arkestra, ma non era estraneo alle spedizioni con tastiera non accompagnata. La sua discografia contiene album di piano solo, dischi di Fender Rhodes solo e registrazioni di organo convenzionale solo, queste ultime risalenti alle sue registrazioni casalinghe degli anni Quaranta. Ma nessuno di questi strumenti ha mai offerto a Sun Ra il tipo di artiglieria sonora che attendeva sotto le sue dita e i suoi piedi quando si sedeva davanti alle tastiere, ai pedali e alla costellazione multicolore di linguette che controllavano l’organo a canne Wurlitzer. Mistico e magistrale, Ra si presenta qui come un incrocio tra un cattivo dei film horror degli anni ’50 dal riff demoniaco e un leader futuristico di una congregazione che pronuncia il vangelo interplanetario.