Le motivazioni che hanno spinto Maria Muldaur a raccogliere intorno a se un notevole cast di musicisti per questo partecipato tributo a Memphis Minnie è spiegato molto bene nelle sue note introduttive al cd. Il racconto parte nel lontano 1963 quando Maria, agli inizi della sua carriera, ebbe la fortuna di conoscere una delle vere ed originali “blues queen” americane, Victoria Spivey, la quale avendola presa sotto la propria ala protettiva ne accrebbe la conoscenza in materia facendole ascoltare moltissimi vecchi 78 giri di artisti blues. La Muldaur rimase letteralmente folgorata dall’ascolto di “Tricks ain’t walkin’” di Memphis Minnie tanto da metterla subito nel suo repertorio e da allora questa antesignana di tutto il movimento blues femminile è sempre stata presente nella sua vita artistica fino a questo tributo nella quale ha voluto coinvolgere alcune delle più belle voci blues femminili contemporanee che con lei condividono l’”eredità” di Memphis Minnie: Rory Block, Ruthie Foster, Bonnie Raitt, Phoebe Snow, Koko Taylor. Non poteva mancare l’apporto strumentale di qualche amico molto in confidenza con il blues, come David Bromberg, Steve Freund, Alvin Youngblood Hart, Steve James, Roy Rogers, e l’amica Del Rey.
1. Me and My Chauffeur Blues2. Ain’t Nothin’ in Ramblin’3. I’m Goin’ Back Home4. I’m Sailin’5. When You Love Me6. Long as I Can See You Smile7. Lookin’ the World Over8. In My Girlish Days9. She Put Me Outdoors10. Keep Your Big Mouth Closed11. Tricks Ain’t Walkin’12. Crazy Cryin’ Blues13. Black Rat Swing