Se un vero laboratorio di avanguardia (jazz, e non solo) dovesse essere eletto a simbolo della ricerca dell’ultimo quarto di secolo, il quartetto dell’indimenticabile sassofonista (tenore e soprano) Wayne Shorter con Danilo Perez al piano, John Patitucci al contrabbasso e Brian Blade alla batteria sarebbe uno dei più validi candidati. Questo vertiginoso album del 2002 ne è una delle prove più evidenti: improvvisazione estrema su temi familiari qui reinventati dal vivo, senza rete…
Disco 11. Sanctuary2. Masqualero3. Valse Triste4. GoDisco 21. Aung San Suu Kyi2. Footprints3. Atlantis4. Ju Ju