FOR MANDELA

Questo album dedicato a Nelson Mandela – la cui icona rimane un simbolo della lotta infinita a livello globale per la libertà ed i diritti umani – è costituito da composizioni create ed ispirate da quel gruppo di musicisti sudafricani che si sono fatti strada in Europa durante gli anni sessanta, in fuga dall’indicibile crudeltà del regime dell’apartheid. Questi compatrioti di Mandela avevano trovato un modo non solo di suonare jazz con un accento sudafricano, ma di pervaderlo con nuovo calore e spontaneità. A Londra, dove hanno vissuto per un po’ e in altri centri europei di jazz, sono stati una fonte d’ispirazione per giovani musicisti alla ricerca delle proprie voci durante un’epoca in cui il jazz rifletteva le turbolenze del mondo. “Veramente poche persone”, dice il trombettista italiano Pino Minafra, “sanno del grande contributo che hanno dato alla scena britannica, europea e mondiale con la loro energia, freschezza, gioia e libertà”. Questo album, aggiunge, è “un atto d’amore verso quei musicisti che hanno adoperato la propria musica per esprimere la lotta contro la sofferenza e le difficoltà causate da motivi sociali, razziali ed economici”.

La MinAfrìc Orchestra nasce nel 2007 come naturale prosecuzione del progetto Sud Ensemble di Pino Minafra. L’orchestra, che vede anche la presenza di Livio Minafra, in veste di compositore e arrangiatore, è composta dal Gotha del jazz pugliese, da Roberto Ottaviano a Gaetano Partipilo, da Nicola Pisani a Giorgio Vendola… Tra le sue file ci sono anche alcuni dei maggiori musicisti italiani che con Minafra condividono da tempo passioni e progetti: Sebi Tramontana, Beppe Caruso, Carlo Actis Dato, solo per citarne alcuni. For Mandela è il secondo cd per la MinAfrìc poichè è del 2015 il debutto discografico per Sud Music con “MinAfrìc”.

MinAfrìc Orchestra:
Pino Minafra (direction, composition, trumpet);
Michele Sinisi (reading);
Gianna Montecalvo, Cinzia Eramo, Lisa Manosperti (voices);
Marco Sannini, Vito Francesco Mitoli, Giorgio Distante (trumpets);
Roberto Ottaviano (sax, arrangements);
Sandro Satta, Carlo Actis Dato, Pasquale Innarella, Nicola Pisani (saxes);
Beppe Caruso, Sebi Tramontana, Michele Marzella (trombones);
Livio Minafra (piano and keyboards);
Giorgio Vendola (double bass);
Vincenzo Mazzone (drums);
Guests:
Keith Tippett (piano, conductor, composer);
Julie Tippetts (voice);
Louis Moholo-Moholo (drums)