FUTURE STRIDE

Nel suo ultimo album, Emmet Cohen rivisita una delle prime forme musicali e la traspone nell’attualità, abbracciando meticolosamente il lessico del genere e fondendolo con la musica “moderna”. Con “Future Stride”, in uscita su Mack Avenue Records, Cohen mostra l’immediatezza di un approccio stilistico che riesce a parlare agli ascoltatori moderni aperti a riconoscerne l’emozionante vitalità. Il nuovo album arriva dopo la vittoria di Cohen agli American Pianists Awards del 2019, uno dei premi più ambiti nel mondo della musica e il più grande per i pianisti jazz americani. Cohen si unisce ad illustri vincitori del passato tra cui Sullivan Fortner, Aaron Diehl, Dan Tepfer, Aaron Parks e Adam Birnbaum. Sebbene sia stato a stretto contatto con i maestri del passato durante la sua ancora breve carriera, Cohen ha invitato un gruppo di suoi coetanei a realizzare questo progetto, inclusi i suoi partner abituali della sezione ritmica, il bassista Russell Hall e il batterista Kyle Poole, insieme a due delle voci più interessanti del jazz moderno, il trombettista Marquis Hill e la sassofonista Melissa Aldana.