Georgian Project

Shorena Tsintsabadze: “Per me non c’è posto più bello al mondo della Georgia. Tutto in essa è bello e unico. Devo lo sviluppo della mia personalità e del mio carattere alle mie radici, alla mia famiglia e alla mia madrepatria, di cui sono sempre orgogliosa. Con questo progetto vorrei presentare la musica di compositori georgiani di epoche diverse, dal XIX secolo a oggi, per dare un’idea di come siano cambiate le tradizioni compositive e di come si sia sviluppata la musica classica georgiana. Nonostante la straordinaria musicalità del nostro popolo, le tradizioni culturali, il folklore e il canto ortodosso risalgono al IV secolo a.C.. La musica classica è emersa piuttosto tardi (il primo teatro d’opera e di balletto in Georgia è stato fondato nel 1851 e la prima opera “?” – “Crepuscolo” è stata scritta solo nel 1923 da Zakhari Paliashvili). La ragione di uno sviluppo così tardivo della musica classica è la costante lotta per la sopravvivenza e le interminabili guerre da tutte le parti. La Georgia è uno Stato con più di 3.000 anni di storia e durante questo periodo non c’è stata una sola generazione, compresa la mia e quelle più giovani, che non abbia sperimentato gli orrori della guerra. Nonostante ciò, non solo siamo sopravvissuti ai combattimenti, ma abbiamo anche preservato la nostra cultura, la lingua e la scrittura georgiana. Oggi che la Georgia ha ottenuto lo status di Paese candidato e non siamo mai stati così vicini all’Europa, il destino del mio Paese è di nuovo in pericolo. Siamo costretti a lottare per i nostri diritti e a difendere la Costituzione del nostro Paese, che di tanto in tanto viene attaccata da alcune forze sia all’interno che all’esterno dei confini nazionali. Spero e voglio credere che difenderemo gli interessi del nostro Paese e gli daremo l’opportunità di continuare il suo cammino verso l’integrazione europea, per diventare un degno membro della famiglia dell’UE. Penso che questo album sia rilevante nel contesto dei recenti eventi e tendenze nel mondo. Credo che sempre più persone vogliano conoscere la nostra cultura, la nostra arte e la nostra musica, cosa a cui il mio album contribuirà sicuramente.”