Giovanni Battista Gervasio fu una personalità di rilievo nel panorama musicale dello “stile galante” della seconda metà del sec. xviii; compositore, virtuoso e didatta napolitano, dedicò l’intera sua opera al mandolino a quattro ordini, perfezionando gli studi sullo strumento che proprio in quegli anni e nella stessa Napoli stava nascendo nelle forme che oggi conosciamo, e che da lì a poco, e grazie anche al suo magistero, avrebbe poi raggiunto popolarità, successo, raffinatezza e perfezione tecnico-organologica non comuni. Nella registrazione del presente lavoro, al fine di riprodurre appieno le sonorità argentine delle composizioni, si è cercato di rendere quanto più naturale possibile il suono: “catturare” le riverberazioni naturali dell’ambiente, senza tuttavia rinunciare alla “focalizzazione” dei distinti strumenti, al fine di restituire al meglio le interessanti dinamiche del testo musicale. Gli strumenti utilizzati per il presente lavoro sono di attenta concezione filologica (mandolino originale del 1764, clavicembalo su modello del sec. xviii); la scelta di eseguire il continuo con il solo cembalo, inoltre, è nell’ottica di una certa contiguità tra strumenti a produzione sonora affine. La presente realizzazione discografica rappresenta la prima registrazione integrale mondiale assoluta dell’opera omnia sonatistica per mandolino e basso di Giovanni Battista Gervasio.
1-3. Sonata per Camera di mand.no è Basso in Re maggiore (Gimo 144).
4-6. Sonata a mandolino solo e Basso in Do maggiore (Gimo 141 – L 2767).
7-9. Sonata Per Mandolino solo, e Basso in Re maggiore (L 2768).
10-12. Sonata per Mandolino e Basso per Divertimento e Studio Cammarale Di Sua Altezza Reale La Principessa Ereditaria di tutte le Prussie in Re maggiore (ms. 2082).
13-15. Sonata Per Camera di Mandolino, e Basso per divertimento del ecce:mo Sig.r Cavalier Lefebure in Sol maggiore (Gimo 145-146).
16-18. Sonata per camera di Mandolino, e Basso in Re maggiore (Gimo 142-143).
