GOLEM

“Golem”, il nuovo lavoro di Gabriele Coen “Jewish Experience” propone un viaggio musicale in cui si reinterpreta in chiave jazzistica il repertorio popolare ebraico, attraverso composizioni originali, brani klezmer e sefarditi (ebraico-spagnoli). Il suono del quartetto e’ arricchito in questo progetto dalle chitarre di Lutte Berg.

Conosco Gabriele Coen dalla fine degli anni Novanta quando con il gruppo Klezroym… etc, etc. … abbiamo collaborato per il libro “klezmer!” (che uscira’ nel corso del 2009 in una nuova edizione)… etc, etc. Adesso, dopo aver inciso da solista con il progetto “Atlante Sonoro” due dischi, in cui ha riproposto geografie sonore che ruotano sull’incontro tra jazz e musica popolare, torna in qualche modo a casa con il nuovo progetto “Gabriele Coen Jewish Experience”, in cui attraversa coordinate spaziotemporali che riconducono all’esperienza musicale ebraica.
Non manca un apporto fortemente personale che lo ha indotto a proporre anche composizioni originali. E’ il caso ad esempio del brano “Golem”, che dà anche il titolo a questo suggestivo cd… etc, etc. …lo consiglio personalmente a tutti i cultori di… etc, etc. Per tutto quanto resta invece inespresso o inesprimibile …etc, etc…, rimando ai pochi versi d’occasione con cui Gabriele mi ha concesso di decorare la melodia di “Golem”. L’iniziato noterà che la loro metrica coincide con quella del brano. L’iniziato, d’altronde, noterà di certo anche qualche altra cosa …etc, etc. … personalmente, non vedo l’ora di cantarli a squarciagola.
Gianfranco Salvatore