Le sue registrazioni pluripremiate e le straordinarie esibizioni di concerti hanno da tempo affermato Jean-Efflam Bavouzet come uno dei pianisti più eccezionali della sua generazione. Quest’ultimo album – il decimo – nel suo ciclo delle sonate complete di Haydn è costruito attorno alla Grande Sonata in do maggiore (Hob. XVI: 50), un’opera tarda il cui primo movimento è uno dei più sviluppati che Haydn abbia mai pensato per la tastiera. Bavouzet ha completato questo album con opere meno note: due primissime sonate (n. 3 e 4) sono in netto contrasto con le opere successive (n. 28 e 45). L’album si chiude con l’Arietta con 12 Variazioni. Bavouzet osserva: «Le Variazioni in mi bemolle maggiore e la Sonata in la maggiore (Hob. XVI: 30) furono per me le meravigliose rivelazioni di questo programma. Nelle Variazioni in mi bemolle maggiore (il bel tema di cui Mozart ha preso in prestito nella sua Sonata, KV 282!), la questione principale era decidere se ripetere il tema alla fine, come consigliano alcune edizioni. Dopo vari esperimenti, ho finalmente optato per una soluzione forse un po’ anacronistica, interpretando l’intera ultima variazione come un lungo e graduale crescendo che ci porta dall’atmosfera cupa e seria della variazione precedente verso la luce brillante degli accordi disadorni che concludono questo magnifico ciclo. »
01. I. Allegro
02. II. Adagio
03. III. Tempo di Menuetto, con Variazioni [Tema]
04. Variazione I
05. Variazione II
06. Variazione III
07. Variazione IV
08. Variazione V
09. Variazione VI
10. I. (Moderato)
11. II. Menuet
12. I. Allegro
13. II. Menuetto
14. III. Finale
15. I. Allegro
16. II. Adagio
17. III. Allegro molto
18. I. Allegro
19. II. Menuet
20. III. Scherzo
21. I. [Arietta]
22. Variazione I
23. Variazione II
24. Variazione III
25. Variazione IV
26. Variazione V
27. Variazione VI
28. Variazione VII
29. Variazione VIII
30. Variazione IX
31. Variazione X
32. Variazione XI
33. Variazione XII