Nei concerti da camera di Gianbattista Cirri e nelle musiche di Dreyer e Benosi vive lo spirito del Settecento nella sua forma più sincera e non mai frivolo, come invece viene, talvolta, interpretato il secolo galante in certo immaginario cinematografico o nel pensare comune.
La quintessenza di queste musiche, dunque, è la semplicità: ma quale semplicità! Creare ad arte qualcosa di apparentemente semplice richiede grandi capacità e talento artistico: allo stesso modo, per rappresentare semplicità e naturalezza in musica sono necessarie doti particolari di scrittura e di buon gusto, perché non scada nella banalità. Questa registrazione risale alla primavera 1992 e qui viene pubblicata per la prima volta. Le vicissitudini del materiale fecero sì che solo nel 2021 venisse recuperato e montato. La presenza della clavicembalista Laura Alvini, scomparsa nel gennaio 2005, conferisce a questo disco un valore particolare, diventando un tributo all’indimenticata artista e, al tempo stesso, un affettuoso ricordo personale.
01. Concerto Op. XIV No. 2 in G: I. Allegro spiritoso
02. Concerto Op. XIV No. 2 in G: II. Largo assai
03. Concerto Op. XIV No. 2 in G: III. Rondò Allegro
04. Sonate Concertante No. 3 in D: I. Allegro
05. Sonate Concertante No. 3 in D: II. Andante poco adagio
06. Sonate Concertante No. 3 in D: III. Rondò poco presto
07. Duetto Op. 1 No. 5 in G: I. Allegro
08. Duetto Op. 1 No. 5 in G: II. Andantino
09. Duetto Op. 1 No. 5 in G: III. Siciliano
10. Concerto Op. XIV No. 6 in C: I. Allegro spiritoso
11. Concerto Op. XIV No. 6 in C: II. Larghetto
12. Concerto Op. XIV No. 6 in C: III. Rondò Allegretto