Sin da subito, Keep It To Yourself catapulta l’ascoltatore nel favoloso mondo della musica afroamericana di metà anni 60, le coordinate sono quelle del “classic soul” di scuola Motown e Stax e del ruvido “deep funk”. Il primo singolo “Ain’t It Funny” imposta bene il tono di tutto l’album, in cui spiccano pezzi come “Can’t Teach an Old Dog New Tricks” e “Chicken Bones”, che sembrano registrati più a New Orleans che ad Amsterdam, oltre che “Give Me a Reason” e “In Orbit”, in cui spicca al centro della scena la voce vellutata e graffiante della cantante Roxanne. I Tibbs, più affiatati che mai, spingono sull’acceleratore come una locomotiva a vapore.
1. Ain’t It Funny2. Can’t Teach an Old Dog New Tricks3. For Lack of Better Words4. Give Me a Reason5. Keep It to Yourself6. Chicken Bones7. Guess Im Guilty8. Rafaela9. Last Train10. Pyjama Party11. Rosie12. In Orbit