KIND OF BEATLES

Un ennesimo lavoro sulla musica dei Beatles.Perché continuare ostinatamente a riarrangiare la musica dei Fab Four ? La risposta può sembrare ovvia, “perché con quelle incisioni i Beatles hanno cambiato il corso della storia della Musica” ma non è stata questa la chiave che ci ha spinto ad intraprendere questa avventura. Sono molti anni che il nostro trio suona dal vivo in situazioni di ogni genere, jazz club, rassegne, festival e sono tante le versioni di brani dei Beatles che abbiamo proposto agli ascoltatori. Grazie a questa esperienza ci siamo resi conto di come questi brani, anche quelli non presenti nel cd, riescano a trasformarsi nel tempo seguendo la nostra evoluzione di musicisti e del pubblico in qualità di ascoltatore. Sembra che questi brani presentino la magica caratteristica di modificarsi da soli con il passare del tempo. In pratica ci sentiamo di affermare che questi brani non sono collocabili in un periodo musicale definito, come succede con la maggior parte delle scritture musicali. Un brano Bebop è immerso negli anni Quaranta/Cinquanta e per quanto si voglia cambiarlo presenterà sempre le caratteristiche legate a quella fase storica e quel preciso luogo geografico, così come la Canzone Napoletana dell’Ottocento, la Fusion degli anni Ottanta o il Rock Progressive degli anni Settanta. Per la musica dei Beatles questo discorso non vale, i brani sono al di fuori del tempo e del luogo, gli ascoltatori sono di generazioni anche distanti tra loro e di tutte le nazionalità. Questo aspetto è quello che ci ha spinto, senza volerlo, a confrontarci spesso con i brani del Quartetto di Liverpool. Gli otto brani presenti nel cd rappresentano solo una parte degli arrangiamenti che nel corso degli anni abbiamo realizzato e presentato nei concerti. Riascoltandoli adesso ci siamo resi conto di come essi siano cambiati insieme a noi ed è per questo che con questo lavoro abbiamo deciso di mettere un punto, di cristallizzare questo istante della nostra storia musicale sicuri che domani non li suoneremo mai più come oggi.