KRISTALLEN

Il mondo sonoro di “Kristallen” riecheggia il momento in cui le superfici dei cristalli luccicano e regalano colori inaspettati: c’è una certa solidità, ma anche spazio per l’immaginazione. Il trombonista Nils Landgren e il pianista Jan Lundgren hanno una visione analoga del jazz da camera che scorre dolcemente e in modo naturale. Piuttosto che chiedere a gran voce la nostra attenzione, questa è musica che rivela la sua vera bellezza quando la si ascolta con attenzione. Il tono dell’album è impostato dalla traccia di apertura, “Blekinge”, un ricordo della parte della Svezia da cui proviene Jan Lundgren. Il linguaggio musicale attinge alla musica popolare svedese e la tinge di jazz. Nel brano successivo, “Byssan Lull”, una melodia folk si sviluppa in un blues vivace. “Hornlåtar” vede una deliziosa interazione tra trombonista e pianista che accennano alla tradizione del corno svedese e le adattano sottilmente. Altri due pezzi hanno anche un profondo significato personale per Nils Landgren: “Olu” era nel suo album “Gotland” (1996), registrato con il trombettista polacco Tomasz Stańko morto nel 2018; “Värmlandsvisan” è invece un omaggio alla sua terra natale. Oltre alle sue composizioni, Jan Lundgren ha incluso brani di due pianisti che lo hanno profondamente influenzato: “Country” di Keith Jarrett e “The Wedding” di Abdullah Ibrahim. A completare il programma ci sono anche brani tratti dal Great American Songbook e canzoni dei Beatles.