“Ho deciso di cantare Ciampi-Pavone perché Piero Ciampi è stato anche Pino Pavone ed io ho avuto la fortuna di viverlo da testimone. Tra me e lui non c’è stato mai spazio per le lacrime, né tempo per la memoria: abbiamo vissuto insieme l’estasi della prossima canzone e, subito dopo, della parola giusta. Sapeste quante volte siamo morti insieme: di versi al telefono, di accordi senza nome, di ‘centrocampisti dai passaggi lenti’, di canzoni ascoltate per la prima volta in macchina”.Così Peppe Fonte a proposito di questo suo disco che si innesta sul corpo vivo della sua stessa vocazione artistica, da sempre posta all’ombra di uno straordinario sodalizio umano e intellettuale e sorretta dalla condivisione di passioni e relazioni, urgenze esistenziali e occupazioni quotidiane, in quella singolare regione dell’anima che lega Livorno alla Calabria.Avvocato e catanzarese come Pino Pavone, che con il fratello del livornese Piero Ciampi ha condiviso anche lo studio legale, Fonte rivisita così alcuni dei brani più significativi nati all’interno di questo sodalizio e, assieme a Pavone, lavora anche su testi inediti di Ciampi, per rinnovare la magia di canzoni memorabili poste all’incrocio di vita ed arte, musica e poesia.
01. In un palazzo di giustizia02. Tu no03. Raptus04. Maledetti amici05. A passeggio con mia figlia (bambino mio)06. Figlia di mare07. Il Natale è il 2408. Questi poeti09. Quaranta soldati quaranta sorelle10. L’amore è tutto qui