La musica da camera di Dominique Lemaître (1953) si sviluppa come ispirazione da Gaston Bachelard (1884-1962), che scrisse “Dimmi qual è il tuo infinito e saprò il significato del tuo universo”. Questa sua frase proverbiale si riferisce all’idea che l’infinito corrisponda alla regione in cui l’immaginazione si afferma “libera e sola, vinta e vittoriosa, fiera e tremante”. Tuttavia, raccogliendo assoli e duetti, questa selezione offre molto più di semplici monologhi e di possibili “sonate per due” in cui uno strumento accompagna classicamente l’altro, ma espressioni stratificate e complesse. Dominique Lemaître, che vanta un background in arte, musicologia e anche elettroacustica, sviluppa in sintesi questo album con grandissime doti creative.
01. À l’oreille du ciel (2016), for Viola
02. Kaléidoscope (2021), for Glockenspiel and Vibraphone
03. Vif-argent (2020), for two Harps
04. Orange and yellow, hommage à Morton Feldman (2009), for two Violas
05. Ptah (2003), for Bass Clarinet
06. Fliessend 2 (2020), for Vibraphone and Piano
07. Aeon (2015), for Clarinet and Viola
08. Nyx (1984), for Organ