LITHOS TRII PER FLAUTO, CLARINETTO E PIANOFORTE

La pietra, custode della storia umana e naturale, in virtù del suo rendersi presente e disponibile in
ogni angolo del pianeta, si presenta come una sorta di “esperanto geo-culturale”, come una costante
che lega, in un movimento trasversale orizzontale e verticale, mondi e tradizioni culturali lontani
nello spazio e nel tempo. Alla natura universale e sovratemporale della pietra si ispira questo lavoro
del Sonar Trio. Marco Delisi (flauto), Roberto D’Urbano (clarinetto) e Vanessa Sotgiu (pianoforte), professionisti dall’indubbia bravura, si confrontano qui con pagine di musica contemporanea che tracciano una linea di continuità tra Occidente e Oriente, tra linguaggi musicali d’ascendenza, per così dire, “eurocolta” e tracce sonore dal carattere antico, se non primordiale e archetipico. Il percorso proposto nell’album Lithos – i cui brani, a eccezione dei primi due, sono tutti dedicati al Sonar Trio – si snoda, dunque, tra vibrazioni molto umane e sollecitazioni sonore pure, tra recondite suggestioni provenienti da un mondo preumano e raffinate punteggiature a un dialogo contemporaneo, nel quale l’elemento materico non viene mai del tutto meno. Il trio riesce, brillantemente, a raggiungere un doppio obiettivo: riconciliare l’umano con il primigenio, la storia con la natura, e riannodare i fili sensoriali che tengono insieme suoni e colori, visioni e ascolti.