MARI PINTAU

FERRA- BEBO

Codice EAN

8015948001035

Etichetta

EGEA

Data di pubblicazione

26/01/2004

In Stock

14,92

Disponibile

La musica di Bebo Ferra offre all’ascoltatore sin dai primi minuti due virtù, bellezza e trasparenza, che attraversano in maniera costante, come traccianti luminose, tutta la sua discografia. La chiarezza con cui Bebo presenta le proprie composizioni (sempre caratterizzate da notevole felicità inventiva e da un senso melodico che ha pochi paragoni sulla scena musicale odierna) fa sì che in esse l’espressività si disveli con la maggior naturalezza possibile, anche quando è costruita su sofisticate progressioni armoniche oppure viene sorretta da intelaiature ritmiche complesse e asimmetriche. Lo sguardo di questo musicista e dei suoi compagni di viaggio è costantemente rivolto a un orizzonte mediterraneo che non si presenta mai in forma turistica; nessuna citazione banalmente “etnica” percorre queste stanze musicali e anche l’uso di strumenti tradizionali sardi, così come il titolo stesso del disco, va’ inteso unicamente come lampo della memoria, rivendicazione di appartenenza a una terra non si sa fino a che punto reale o sognata. Il dialogo tra la chitarra e gli altri strumenti è costantemente alimentato dalla perfetta intesa creata con i musicisti qui presenti, siano essi il contrabbasso assai virtuosistico di Paolino Dalla Porta, le frasi dei fiati di Javier Girotto sempre intelligentemente a cavallo tra i più diversi moduli stilistici o le sbalorditive evoluzioni coloristiche delle percussioni di Roberto Dani, in grado di aggiungere swing e calore a ogni momento del disco. Rispetto ai precedenti dischi di Bebo le composizioni affermano una volontà di comunicazione ancor più esplicita, capace di trascendere facilmente i confini ristretti dell’ambito puramente jazzistico per rivolgersi a un pubblico assai più ampio e diversificato, il tutto senza fare alcuna concessione a facilonerie di sorta. Basta ascoltare pochi brani per capire che questo disco resterà a lungo nel lettore del CD, e ogni ascolto sarà al tempo stesso una conferma del talento di questi musicisti e una scoperta sempre nuova di voci e colori diversi, tutti facenti parte di questo “Mare Dipinto” che evoca le sfumature cromatiche cui si riferiva Pasolini in una sua indimenticabile poesia del 1971: ” Luce radente si ha poi anche la sera, con un profondo colore di glicine…”

1. Luna di mezzogiorno2. Toral3. Il problema4. Ehia5. Andando (A mio padre)6. El Diablo7. Mari Pintau8. Fable9. Mistico Melico10. No Potho Reposare

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