Mentre il lockdown cristallizzava il mondo, Gianni Maroccolo è riuscito a non stare fermo neanche un attimo, interpretando il tempo della paralisi come dimensione di incontenibile creatività. E così Marok ha portato al primo giro di boa il progetto Alone. Pubblicato dalla Contempo Records “Alone vol. IV” vede la partecipazione di una serie di ospiti davvero speciali: Don Backy, Matilde Benvenuti, Giorgio Canali, Flavio Ferri dei Delta V, Umberto Maria Giardini, L’Aura, Teho Teardo e il ritorno di Stefano Rampoldi in arte Edda (già ospite del vol. I). “Alone vol. IV” chiude il primo ciclo del disco perpetuo (iniziato a fine 2018), come sempre accompagnato dai racconti di Mirco Salvadori e le illustrazioni di Marco Cazzato. Sottotitolo: Mente. Tema di fondo: la follia. Il respiro di questi tempi, forse. Il grande rimosso della solitudine forzata. Del resto, fin dal titolo, tutto il progetto Alone – un disco senza fine creato in solitaria ma con le incursioni estemporanee di alcuni “compagni di viaggio” ogni volta diversi – a ripensarci oggi sembra aver percepito in anticipo ciò che sarebbe accaduto, la condizione esistenziale di oggi e, forse, la trasformazione antropologica di domani. Un concetto, quello di follia, indagato nella sua ambivalenza: da un lato la patologia vera e propria; dall’altro tutto ciò che devia dalla norma e fugge al controllo dell’ordine costituito, quel limbo melmoso entro cui il Potere ha sempre relegato l’eterodossia, la diversità, l’individualità non addomesticabile, la capacità di vedere oltre, l’insofferenza a riconoscersi dentro determinate regole.
1 T.S.O. X
2 Sognando
3 Echi
4 E mentre tu giri giri giri io ti guardo
5 Lettera di Ida Dalser
6 Hotel Dieu
7 Ogni Luce
8 Gamma
9 Sociopatia
10 Ogni Luce Theme