MELODIC ART

Il quartetto porta nel nome le ragioni del suo fare musica. Pensare e costruire la musica rivolgendo la propria attenzione alla tradizione italiana, così fortemente legata all’invenzione melodica, è solo una delle tante risposte possibili agli interrogativi che può e deve porsi ogni musicista che opera in un ambito musicale fortemente connotato come il jazz. Il suono come fonte d’ispirazione delle improvvisazioni e legamento organico tra i pezzi del disco, capace di assorbire e rigenerare come sua qualsiasi partitura, un suono d’insieme che rendesse immediatamente riconoscibile il Melodic Art Quartet. Questo è il progetto di Paolo Innarella.

“Melodic Art” è un punto d’arrivo di questa ricerca che ci consente di ripartire con l’obiettivo di fare ascoltare dal vivo questo modo di sentire musicale, che ama cercare la liricità e la poesia anche in brani complessi armonicamente e ritmicamente come: La Giacca Blu e Big Crash, l’ironia di Tatatango e di El Pintor, termine che in castigliano si usa per il pittore come per l’imbianchino, e la capacità evocativa di brani come Seashore e Ndune o ancora la dolcezza di Piazza Allegria e Nimbamba, la leggerezza ritmica di I Segreti Di Luca e A Little Ghost , omaggio alla musica contemporanea.