Il violoncellista ungherese János Starker è una delle più grandi personalità musicali del del XX secolo. All’età di undici anni è stato ammesso all’Accademia di Musica Franz Liszt ed è stato educato da insegnanti come Zoltán Kodály, Béla Bartók ed Ernst von Dohnányi. Aveva una tecnica superba, un timbro squisito e il suo modo di suonare era tanto elegante quanto intenso. Questa compilation di 12 album originali, pubblicati tra il 1957 e il 1962, testimonia fin troppo chiaramente la sua fama di virtuoso e artista. Include, naturalmente, le Suite per violoncello di Bach – la prima di un totale di quattro registrazioni di queste 6 composizioni solistiche, un must di ogni collezione violoncellistica. Sono incluse anche le sonate per violoncello di Beethoven con il simpatico pianista Gyorgy Sebők del 1959, oltre a concerti di Dvorak, Brahms, Haydn, Boccherini e Schumann. La compilation è completata dall’apprezzatissimo recital, una sorta di viaggio nella storia della musica, con Gerald Moore del 1958, oltre a escursioni nella musica barocca italiana e nella musica spagnola del XIX secolo. Le sonate per violoncello di Kodály e un concerto per violoncello di Mozart, un arrangiamento del Concerto per corno in mi maggiore, sono incluse come registrazioni bonus.
