Ancora oggi di attribuzione incerta, la storia vuole i tre Quartetti per clarinetto e archi Op. 79 arrangiati da Johann Anton Andrè che prese altrettante composizioni cameristiche del salisburghese e le arrangiò per un diverso organico, ponendo il clarinetto al suo centro. Che siano stati arrangiati dallo stesso autore o meno, rimangono tre esempi di come la cultura clarinettistica della fine del settecento fosse in piena espansione e di come lo strumento stava iniziando a conoscere un interesse via via crescente grazie sia a grandi composizioni, tra cui alcune dello stesso Mozart, che a grandi virtuosi che sempre maggiormente avevano bisogno di repertorio con cui potersi esibire. Luigi Magistrelli, assoluto esperto del settore e valente virtuoso dello strumento ce li presenta in questa nuova incisione accompagnato dall’Italian Classical Consort.
Clarinet Quartet No. 1 (after the the Sonata for violin and piano Kv 317d)
[01]Allegro moderato
[02]Andante sostenuto
[03]Rondo Allegro
Clarinet Quartet No. 2 (after the Sonata for violin and piano Kv 374f)
[04]Allegro maestoso
[05]Andante sostenuto
[06]Rondo Allegretto
Clarinet Quartet No. 3 (after the Trio Kv 496 for Violin, Cello and Piano)
[07]Allegro
[08]Andante sostenuto
[09]Allegretto non tanto