MUSICA PER UN INCENDIO

CASTELNUOVO- MARIO

Codice EAN

8015948501795

Etichetta

INCIPIT

Data di pubblicazione

28/04/2014

In Stock

14,92

Disponibile

Romano, esponente storico della canzone d’autore, la sua cifra stilistica è da sempre una personalissima ricerca poetica. Prodotto dal leggendario e compianto Lilly Greco, “Musica per un incendio” è una cavalcata di dodici brani che viaggiano con la forza visionaria che solo le grandi firme sanno evocare. A cominciare dal singolo “Annie Lamour”, una sorta di “bocca di rosa” del 2000, per passare a “Gli amanti”, cruda e passionale o all’ironia malinconica di “Canto della povera gente” o alla struggente “Santa Maria delle caramelle”, Castelnuovo ci accompagna con la originale teatralità della sua scrittura, in un viaggio appassionante di carne e spirito. Chiude “Trasteverina” come un’apparizione laica, affidata alla voce di Bianca Giovannini, la Jorona, regina dell’underground romano.
Mario Castelnuovo è nato a Roma il 25 gennaio 1955. Durante gli studi universitari alla facoltà di lettere, Mario canta e a compone testi e musica in forma privata. Dello stesso periodo è la sua amicizia con Amedeo Minghi che ebbe modo di sentire le sue canzoni e di proporlo alla RCA. Con “Oceania” Mario si presentò a Domenica In (allora presentata da Pippo Baudo) dove vinse per tre settimane consecutive la gara canora del programma televisivo. Dopodiché, nel 1982, fu la volta di Sanremo, fra le nuove proposte, con la canzone “Sette fili di canapa”. La canzone dette anche il titolo al primo album di Castelnuovo, “Sette fili di canapa”, uscito subito dopo la kermesse sanremese. Un disco diventato ben presto un classico della musica d’autore degli anni ’80. Il festival di Sanremo del 1984 rivela un Castelnuovo diverso dal “bel tenebroso” del primo disco. L’alone di mistero è sparito lasciando spazio ad un cantautore di un certo spessore perfettamente integrato nella “scuola romana”. “Nina” canzone piazzatasi al 6° posto a Sanremo (ma al 2° nelle votazioni del GR1) è la canzone trainante del secondo omonimo album di Mario. L’idea di far uscire un disco coraggioso come “E’ piazza del campo” (1985), terzo album di Mario, nacque dall’esigenza di cambiare pagina, dopo “Nina” Mario si rese conto di non essere tagliato per il successo di massa, quello ingombrante, dei grandi numeri. Il suo quarto lavoro “Venere” (1987) è l’esatta sintesi di tutto ciò che Mario finora ha realizzato. Dalle venature intimistiche racchiuse soprattutto nei primi due dischi fino alle connotazioni acustiche del terzo album. Con “Sul nido del cuculo” Mario prosegue il suo discorso musicale che lo ha indicato come uno dei più qualificati eredi della tradizione dei cantautori di casa nostra. Ultimo album per la RCA e ultimo disco di Castelnuovo in vinile “Come sarà mio figlio” uscì nel 1991, un lavoro che riassume 10 anni di carriera con l’aggiunta di tre pezzi nuovi. Unico disco con la Cetra “Castelnuovo” (1993) fu realizzato da Fabio Pianigiani, che con le sue esperienze rock stimolò molto Mario. Il successivo disco “Signorine Adorate” fu inciso nel 1996 per un’etichetta tedesca (Jungle records), insieme a Pianigiani e a Maghenzani (allora produttore di Battiato), fu anche questo un lavoro minimalista in cui si è cercato di sfruttare certe possibilità offerte dall’elettronica. Nel giugno 2000 esce “Buongiorno”, pubblicato dalla dfv, e che vede il ritorno della collaborazione con Lilli Greco. Gli ultimi giorni del 2005 viene stampato da Raitrade il decimo album di Mario Castelnuovo, “Com’erano venute buone le ciliegie nella primavera del ’42″. Nell’ottobre del 2008 è ospite della trasmissione di Carlo Conti su RaiUno “I migliori anni” dove interpreta “Nina”.



1. Annie Lamour
2. Mandami a dire
3. A Certaldo fa freddo
4. Gli amanti
5. Gli innamorati coi capelli bianchi
6. Torna a casa Lassie
7. Geneviève
8. Canto della povera gente
9. Fessure di cielo
10. Gli angeli
11. Santa Maria delle Caramelle
12. Trasteverina

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