“My Favorite Things” è, soprattutto, un bellissimo disco. Non c’è bisogno di discutere per la sua “importanza” storica o per il suo radicalismo. – PINGUIN GUIDE TO JAZZ
È un eufemismo dire che solo pochi dischi hanno avuto un impatto sulla carriera di un musicista – e del resto sulla storia del jazz – tanto quanto “My Favorite Things” (1961). I quattro brani che compongono l’album originale costituiscono una sgargiante dimostrazione dell’arte del suonare in quartetto. – JAZZ MAGAZINE
01 My Favorite Things
02 Everytime We Say Goodbye
03 Summertime
04 But Not For Me
05 Village Blues*
06 Mr. Syms*
07 Blues To Elvin*
08 Blues To Bechet*
09 Blues To You*
10 Naima*
*Bonus tracks