Uno dei più famosi fotografi di jazz di tutti i tempi, Francis Wolff (1907-1971) è stato anche produttore discografico, uno dei protagonisti del successo della casa discografica Blue Note. Nato a Berlino, divenne presto un appassionato di jazz, nonostante il divieto governativo di suonare quel tipo di musica dopo il 1933. Perseguitato in quanto ebreo, nel 1939 lasciò Berlino, dove aveva già iniziato a lavorare come fotografo, e si stabilì in New York. Lì iniziò a lavorare con il suo amico d’infanzia Alfred Lion che aveva fondato la Blue Note Records con Max Margulis. Quest’ultimo abbandonò presto qualsiasi coinvolgimento nell’azienda e Wolff si unì a Lion nella gestione dell’etichetta. Wolff ha scattato migliaia di foto durante le sessioni di registrazione e le prove. Il suo stile fotografico sarebbe per sempre stato associato alla Blue Note e al jazz in generale.
Fu Charles Mingus che, a metà degli anni Cinquanta, provò per la prima volta a modificare lo stile di Jackie McLean, che all’epoca era ancora completamente radicato nel suono di Charlie Parker. «Non ho mai suonato davvero come Bird, ma quella era la mia missione – spiegò McLean durante un’intervista radiofonica – Non mi importava se la gente diceva che copiavo, adoravo Bird. Ma Mingus mi ha allontanato da quell’idea e mi ha costretto a cercare un suono e una concezione musicale individuali». Sebbene non fosse la prima sessione registrata per la Blue Note, l’album “New Soil” del 1959 è stata la prima pubblicazione per l’etichetta e mostra bene la sua evoluzione di quegli anni.
Side A:
1 Hip Strut 11:15
2 Minor Apprehension 7:30
3 Loodle-Lot 5:59*
Side B:
1 Greasy 7:30
2 Sweet Cakes 6:41
3 Davis Cup 5:25
4 Millie’s Delight 5:07*