Anacleto Vitolo inizia il suo percorso musicale nel 1998 come dj in ambito prevalentemente Hip Hop. Poco dopo comincia ad interessarsi alla produzione musicale fino a giungere allo stile che oggi si concretizza in un mix di elementi quali Industrial, Trip Hop, Glitch, Ambient, Noise, Musica Concreta, Drone e Impro free-form. Si laurea in Nuove tecnologie dei linguaggi musicali presso il conservatorio di Salerno. Nel 2008 partecipa alle selezioni per il Meitech 2008 (Meeting delle etichette indipendenti – sez musica elettronica) attestandosi come l’unico vincitore del Sud Italia. Nel 2010 partecipa al festival FLUSSI 2010 e 2014 calcando lo stesso palco che vede coinvolti maestri dell’elettronica contemporanea quali Murcof, Thomas Fehlmann, Mokira, Mount Kimbie, etc. Opening act per diversi artisti della scena italiana e internazionale come Vladislav Delay, Emanuele Errante, etc. Nel 2013 firma un contratto di pubblicazione con FatCat. rec. Nel 2015 prende parte al MiRA festival di Barcellona, a nome AV-K , condividendo lo stage con nomi de calibro diAndy Stott, Ben Frost, Richard Devine, Prefuse 73, Nosaj Thing e molti altri.
L’album Obsidian è focalizzato sull’interazione tra uomo e macchina, lavoro strumentale e melodie elettroniche, fonti sonore concrete, acustiche e digitali e manipolazione. Gli strumenti musicali tradizionali sono sollecitati in modo non convenzionale, elaborati e supportati dall’elettronica al fine di esplorare i confini sonori non tradizionali.
1. Obsidian
2. Graphite
3. Quartz
4. Coil
5. Spire
6. Membrane
7. Amethyst
8. Carbon