Più di vent’anni dopo il loro album “West Side Story” (BMG – 1997), André Ceccarelli ha proposto ai suoi amici e complici Sylvain Beuf, Thomas Bramerie e Antonio Faraò di riunirsi di nuovo per registrare “Passers of Time”, il primo album del loro nuovo Quartet che si chiama ormai ASTA.
André Ceccarelli: “Questa è proprio una band, non è più solo l’André Ceccarelli Quartet, è ASTA. E un po’ come se ci fossimo sposati, poi divorziati e alla fine pensi mia moglie è mia moglie e lo sarà per sempre, e quindi ci siamo risposati!”
Sylvain Beuf: “Per me è semplicemente il migliore quartetto con cui ho avuto il piacere di suonare. È come se i membri di una famiglia si fossero ritrovati dopo un lungo viaggio che li ha separati. Ci siamo ritrovati con approcci leggermente diversi, ma anche con tante cose in comune che avevamo già condiviso vent’anni fa”.
Thomas Bramerie: “ASTA, il nome della band che abbiamo scelto, in realtà è l’acronimo dei nostri primi nomi. È stata un’idea di André suonare di nuovo insieme, però voleva che il gruppo si chiamasse in modo diverso e ognuno di noi ha contribuito a scrivere nuove composizioni”.
Antonio Faraò: “l’idea era di riunirsi di nuovo dopo 25 anni di silenzio e di far rinascere questo quartetto che secondo me ha un suono incredibile”.
1. Two Places2. Early Time3. Ballade pour Valérie4. Les Rues Se Retrouvent5. 4 4 3 36. Histoire Alternative7. Last One8. M Theory9. Passers of Time10. Improvisation for ASTA11. Mr Henri