QUADERNO DI DANZE E BATTAGLIA DELL’OPERA DEI PUPI [CD + DVD]
CUTICCHIO- GIACOMO
Codice EAN
8015948304570Etichetta
CASA MUSICALE SONZOGNOData di pubblicazione
28/01/2013€16,67
Disponibile
Giacomo Cuticchio, nato a Palermo nel 1982, è compositore, pianista ed erede di una delle più robuste e vitali tradizioni teatrali siciliane. Figlio e nipote di maestri pupari, la sua formazione d’artista ha luogo tra sogni cavallereschi, senni smarriti e avventurosamente recuperati, battaglie e re di corona, passioni e paradigmi etici, nella cornice di estremo rigore e attenzione che caratterizza l’attività teatrale di famiglia. con queste parole Cuticchio descrive questo suo nuovo progetto musicale: «Questo mio Quaderno di Danze e Battaglie dell’Opera dei Pupi è un omaggio al lavoro degli opranti pupari e alle loro creature, evocate con citazioni sonore, incanti e suggestioni tra le armonie, i ritmi. La Ouverture, come da tradizione, introduce l’azione e i temi delle narrazioni cavalleresche sviluppate nei brani seguenti. Arditi e Trame è una rappresentazione musicale del “vantamento” dei Paladini di Francia, la tradizionale parata che vede sfilare i cavalieri di Carlo Magno col seguito di principesse e scudieri, finché lo squillo del “corno di guerra” annuncia l’assedio dell’esercito avversario e, con esso, l’apprestarsi della seguente Battaglia, scandita inizialmente dal tempo composto in 7/8, chiamato a evocare il battito del piede – quasi una danza – che gli opranti praticano dietro le quinte per dare ritmo a una singolar tenzone tra paladini, mentre il seguente tempo ternario, che chiude il numero guerresco, è lo stesso del tactus tradizionale delle battaglie campali. Una serenità distesa tra tensione e abbandono caratterizza il successivo quadro, Pene d’amore perdute, sospeso tra la delicatezza dell’amor cortese e l’asprezza dei paradigmi etici che caratterizzano le relazioni tra i Paladini di Francia. L’ultimo quadro introduce l’ascoltatore dentro La fabbrica degli incantesimi, in cui prende vita il “fantastico” del Teatro dei Pupi, tra potenti maghi, maestri d’ogni incanto e sortilegio. Maestri di canto e d’incanto sono anche gli straordinari musicisti dell’Ensemble, ora Paladini ora opranti in questo mio teatro sonoro: Nicola Mogavero che s’alterna tra le agilità del sassofono soprano e le profondità morbide e rugose del sax baritono, Mauro Vivona con l’ottone guerriero del suo corno, Alessio Pianelli e Francesco Biscari ai violoncelli, in un continuo cimento tra aperture solistiche e colore orchestrale. Il mio pianoforte prende parte all’Opera come l’antico pianino a cilindro, cui la tradizione assegna il ruolo di commentatore musicale degli spettacoli del Teatro dei Pupi, quello stesso pianino che io suonavo da bambino durante il mio apprendistato di puparo. La Rapsodia Fantastica che chiude il programma, interpretata da Chiara Andrich con le immagini abili e affettuose del suo video, è una composizione liberamente articolata in cui lascio vivere e risuonare il lavoro, i ritmi e le atmosfere del Teatro di famiglia».