ROYAL FLUSH [GATEFOLD LP]

BYRD- DONALD

Codice EAN

8436569193433

Etichetta

JAZZ IMAGES FRANCIS WOLFF

Data di pubblicazione

10/05/2019

In Stock

20,29

Disponibile

Oltre ad essere stato uno dei più famosi fotografi di jazz di tutti i tempi, Francis Wolff (1907-1971) è stato anche produttore discografico le cui abilità sono state essenziali per il successo dell’etichetta Blue Note. Francis, all’anagrafe Jakob Franz, nacque a Berlino nel 1907 e divenne presto un appassionato di jazz, nonostante il divieto governativo di suonare questo tipo di musica a partire dal 1933. Essendo ebreo nel 1939 scappò da Berlino, dove aveva lavorato come fotografo commerciale, e si stabilì in New York. Lì iniziò a lavorare con il suo amico d’infanzia Alfred Lion che aveva co-fondato Blue Note Records con Max Margulis. Quest’ultimo abbandonò presto qualsiasi coinvolgimento nella società e Wolff si unì a Lion per gestirla. Wolff ha scattato migliaia di fotografie durante le sessioni di registrazione dell’etichetta. La sua concezione visiva altamente personale sarebbe rimasta legata per sempre sia alla Blue Note che al jazz in generale.

A cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, Donald Byrd era all’apice della sua affermazione come trombettista di riferimento dell’hard bop, e ha prodotto una serie di eccellenti registrazioni per la Blue Note, tra cui “Royal Flush”. Registrato nell’autunno del 1961, l’album lo vede affiancato dal sassofonista Pepper Adams, dal contrabbassista Butch Warren, dal batterista Billy Higgins e, soprattutto, da un giovanissimo Herbie Hancock alla sua primissima esperienza discografica. Il quintetto propone non solo un hard bop eccezionale e coinvolgente, ma risulta ancora più interessante quando, in particolare nei brani originali, si spinge ai confini del bop.

Side A:
1 Hush (Donald Byrd) 6:24
2 I’m A Fool To Want You
(Joel Herron-Frank Sinatra-Jack Wolf) 6:15
3 Jorgie’s (Donald Byrd) 8:07
Side B:
1 Shangri-La (Donald Byrd) 6:37
2 6 M’s (Donald Byrd) 6:30
3 Requiem (Herbie Hancock) 7:06
4 Clarion Calls (Walter Davis, Jr.) 5:39*

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