Schubert, al pari di Beethoven, è tra i compositori che gode infinita stima da parte di qualsiasi interprete. La sua musica sinfonica, lideristica e cameristica sono pietre angolari nella storia della musica con cui ogni musicista e compositore ha dovuto confrontarsi in un modo o nell’altro, tentando sempre di ripercorrere e continuare il percorso tracciato. Il nuovo disco della pianista Ingrid Carbone si concentra non tanto sulle grandi forme di sonata, quanto su composizioni dal carattere più sfuggente ed improvvisativo come i Quattro Improvvisi D. 899 ed i Sei Momenti Musicali D. 780. Se il tema costante di quasi tutta la produzione schubertiana è il viaggio (metafisico) e la ricerca di sé stessi, qui la pianista cosentina dà prova di aver perfettamente recepito il messaggio di queste partiture con capacità di introspezione non comune e mettendo il proprio virtuosismo al servizio dello spirito più profondo del compositore, con un complesso e sfaccettato intimismo che offre uno sguardo personale e fresco ad ogni pagina.
01. Vier Impromptus, Op. 90, D. 899: No. 1 in C Minor
02. Vier Impromptus, Op. 90, D. 899: No. 2 in E-Flat Major
03. Vier Impromptus, Op. 90, D. 899: No. 3 in G-Flat Major
04. Vier Impromptus, Op. 90, D. 899: No. 4 in A-Flat Major
05. 6 Moments musicaux, Op. 94, D. 780: No. 1 in C Major, Moderato
06. 6 Moments musicaux, Op. 94, D. 780: No. 2 in A-Flat Major, Andantino
07. 6 Moments musicaux, Op. 94, D. 780: No. 3 in F Minor, Allegro moderato
08. 6 Moments musicaux, Op. 94, D. 780: No. 4 in C-Sharp Minor, Moderato
09. 6 Moments musicaux, Op. 94, D. 780: No. 5 in F Minor, Allegro vivace
10. 6 Moments musicaux, Op. 94, D. 780: No. 6 in A-Flat Major, Allegretto