In molte delle opere pianistiche di Robert Schumann è possibile percepire un sottotesto “extra-musicale”. La poetica dell’artista può far vibrare certe corde dell’inconscio collettivo dell’individuo creando delle associazioni tra il materiale sonoro presente. Citando il compositore, la musica diventa “parola reincarnata” e permette all’interprete di comunicare genuinamente con l’ascoltatore senza mai cadere nel descrittivismo, ma piuttosto creando una connessione con la radice più profonda della realtà. Musica e letteratura rappresentano due dei volti di Schumann ritratti alla tastiera da Luca Lione in questo album monografico Da Vinci Classics. Lione sceglie infatti composizioni a loro modo iconiche del compositore tedesco, l’Humoreske, la Sonata n. 2 e le più rare Geistervariationen e ne offre una lettura che riesce a sottolineare proprio quella forza introspettiva propria dell’autore intervallata sovente da improvvisi scatti di allucinata passione. Particolarmente significativa è la lettura che il giovane pianista dà della Sonata, in continua alternanza tra momenti trasognati, arrivando in molti punti ad un suono puramente etereo, e momenti che ci riportano al drammatico abisso della vita reale. Un primo album di rara bellezza e forza musicale, da parte di un interprete che proprio in Schumann riesce ad esprimere il massimo delle sue potenzialità espressive ed interpretative.
1. Humoreske in B-flat major, op. 20: Einfach2. Humoreske in B-flat major, op. 20: Hastig3. Humoreske in B-flat major, op. 20: Einfach und zart4. Humoreske in B-flat major, op. 20: Innig5. Humoreske in B-flat major, op. 20: Sehr lebhaft6. Humoreske in B-flat major, op. 20: Mit einigem Pomp7. Humoreske in B-flat major, op. 20: Zum Beschluss8. Piano Sonata no. 2 in G minor, op. 22: So rasch wie möglich9. Piano Sonata no. 2 in G minor, op. 22: Andantino. Getragen10. Piano Sonata no. 2 in G minor, op. 22: Scherzo. Sehr rasch und markiert11. Piano Sonata no. 2 in G minor, op. 22: Rondo. Presto12. Geistervariationen, WoO 24