SHADOW WALTZ

Questa pubblicazione propone una raccolta di eccezionali registrazioni in studio realizzate da Sonny Rollins in trio durante il biennio 1957-58. Al suo interno troviamo inoltre nella sua interezza l’LP “Freedom Suite” (Riverside RLP12-258), in cui Sonny è accompagnato da altre due stelle del jazz come Oscar Pettiford e Max Roach. Rollins avrebbe affermato in seguito «A quel tempo ero scosso, che cosa significa tutto quello che accadeva se alla fine rimanevi ancora un “negro”? Questo è il motivo per cui ho scritto la suite». La suite si riferisce alla celebre composizione che dà il nome all’album, un pezzo diciannove minuti che ha caratterizzato la carriera di Rollins ed è stato il primo esplicito ed esteso brano strumentale jazz di protesta. Le sue intenzioni furono spiegate nelle note di copertina originali scritte dallo stesso Rollins: «L’America è profondamente radicata nella cultura nera: il suo linguaggio, il suo umorismo, la sua musica. È ironico che un negro, che più di ogni altro può rivendicare la cultura dell’America come la propria, sia perseguitato e represso; che il negro, che ha esemplificato l’umanità nella sua stessa esistenza, venga ricompensato con la disumanità». In questa pubblicazione troviamo inoltre un’intera sessione di registrazione con Henry Grimes e Specs Wright (pubblicata per la prima volta su Sonny Rollins and the Big Brass –MetroJazz 1002) e altre registrazioni in trio e duo di Rollins originariamente apparse su una serie di album realizzati con formazioni più ampie.