SHEMA’

Musica. Madre. Rinasco ogni volta che suono. Origine. Andare all’origine. All’origine del cambiamento. Ci sono arrivato prima, all’origine, prima che tutto cambiasse. Alla radice. Un tempo, tempo fa. Quando eravamo soltanto in due. Io la musica. Io e mia madre. E può sembrare retorico ma così non è per niente, io e mia madre musica. Così rinasco ogni volta che suono. E per me è un privilegio. Perché no? Perché ascoltare il mio disco, e Mingus con me. Perché è un inedito, un racconto inedito. Un dialogo nuovo. Se è vero che Mingus era tre, allora ce n’é sicuramente un quarto. Semplice, umano, capace di emozionarti e comunicarti tutte le sue insicurezze, le sue paure. Per far questo non sceglie il lettino dello psicologo o slogan provocatori. Sceglie la musica. E’ un Mingus allo specchio, è un Mingus che seduto al pianoforte interpreta alcune delle pagine musicali più profonde della sua infinita produzione. (D. D’Attoma)