Tra elegante e oscura elettronica dai beat a tratti galoppanti e ambient dal respiro cosmico, sette tracce avvolte dal canto di un’artista dal talento multiforme, votata alla destrutturazione della forma canzone e alla decostruzione della lingua per creare un mondo sonoro esoterico in cui l’arcaico, il contemporaneo e il futuribile si avviluppano l’un l’altro come nella danza gravitazionale di due galassie in procinto di fondersi. Spira è un disco di musica visionaria che interpreta la drammaturgia sonora come utopia. E l’utopia altro non è che un modello costruito per praticare una radicale critica dell’esistente.
Ca Mira
Illa sera
Carme
Ora
Laira
Arca
A te sola