ra i tanti, tantissimi compositori che la storia ha purtroppo dimenticato può comparire a giusta ragione Stanislao Falchi. Purtroppo, questa dimenticanza è parimenti una delle molte ingiustizie che la “scopa della storia” ha purtroppo perpretrato nei confronti di moltissima arte di valore. Questo album, curato dal flautista Gian-Luca Petrucci, dimostra come Falchi, autore nato a Terni e vissuto nel passaggio tra diciannovesimo e ventesimo secolo, sia tutt’altro che autore di secondo piano, anzi, al gusto squisitamente italiano di molta della musica vocale qui presentata, come le Ore Poetiche del titolo, si uniscono pagine di alta ispirazione lirica come la splendida Berceuse per flauto e pianoforte o l’audace misto poetico di narratore, soprano e tenore dell’ambizioso Polychordon.
01. Aubade, for Tenor, Flute and Piano
Polychordon, for Narrator, Soprano, Tenor and Piano
02. Preludio
03. N’en crois rien!
04. Pianto e sogno
05. Bergeronnette
06. Gli uccelli
07. Invocazione della sera
08. L’Eden (duettino)
Album vocale, for Tenor and Piano
09. Si j’etais roi
10. Mattinata
11. Ballatella
12. Mentivi!
13. Berceuse, for Flute and Piano
Ore Poetiche, for Tenor, Soprano and Piano
14. L’alba
15. Esule Polacca!
16. Notturno
17. Se sapessero…
18. Notte e silenzio (duetto)