STAX

Le scuole sono posti speciali che, oltre ad offrire la possibilità di incontrare grandi maestri, creano anche le condizioni per coltivare ciò che viene dopo. L’Università della Musica e del Teatro di Lipsia è uno degli esempi più virtuosi in questo senso. È lì che ha studiato il batterista Max Stadtfeld, sotto la guida, tra gli altri, di Heinrich Köbberling e Michael Wollny. All’inizio del 2019 Wollny ha scelto il giovane batterista per il suo quintetto Bau.Haus.Klang con Emile Parisien, Leafcutter John e Wolfgang Heisig. Questa esperienza non è stata solo la continuazione del rapporto insegnante-studente, ma l’occasione per Max Stadtfeld di iniziare a costruire la propria visione musicale confrontandosi con musicisti esperti e talentuosi. Da quella esperienza il batterista ha trovato l’ispirazione per creare il suo quartetto Stax (Matthew Halpin al sax tenore, Bertram Burkert alla chitarra e Reza Askari al contrabbasso) con uic ha registrato questo omonimo disco. Le composizioni – otto di Max Stadtfeld e due standard – evitano inutili virtuosismi privilegiando un jazz immediato, dal taglio mainstream ma ugualmente fresco e coinvolgente.